AGRICOLTURA E LEGALITA' AL SEMINARIO DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA
Di “Agricoltura e legalità”, al Seminario sulla Custodia del Creato, promosso il 21 Marzo a Roma dall’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro della C.E.I. in collaborazione con la Coldiretti, ha parlato Domenico Fazzari, socio della Valle del Marro – Libera Terra.
I lavori del Gruppo di Riflessione, svoltisi al Centro Congressi Palazzo Rospigliosi, vertevano sul tema:“Agricoltura sostenibile per sfamare il pianeta”. Non c’è giustizia ed equità senza un’agricoltura sana, condivisa e sostenibile: questo il messaggio generale scaturito dal seminario.
Nella mattina, Fazzari ha presentato l'esperienza della cooperativa sociale nata dall’azione congiunta di Libera e del progetto Policoro. Una testimonianza che ha accentuato il ruolo dell'agricoltura antimafia nell'orientare e determinare comportamenti responsabili verso la Custodia del Creato. “I nostri prodotti – racconta Fazzari – sono sani: perché sono biologici e perché sono il frutto di una imprenditoria socialmente sana, di chi si sporca le mani per dimostrare che si può cambiare per la legalità.” Fazzari ha ricordato che la prima forma di mafia è stata quella agraria, che si è trasformata negli ultimi anni in ecomafia, dopo aver lungamente taglieggiato gli altri proprietari, accumulato illecitamente numerosi terreni, e aver lucrato e commesso frodi nell'ambito dei contributi comunitari. “Ancor più della confisca, è la restituzione dei terreni agricoli alla collettività a intaccare il potere mafioso”. Perché, sottolinea Fazzari “la lotta alla ‘ndrangheta è, prima che economica, una lotta culturale, e il cambiamento deve partire dal basso”. E' necessario, dunque, in agricoltura un cambio di paradigma per ottenere forme di sviluppo sano ed equo.
Il seminario è stato introdotto da Mons. Fabiano Longoni, Direttore Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro. Sono intervenuti nella mattinata, dopo la testimonianza di Fazzari, il prof. Gianluca Brunori, del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell’Università di Pisa (“Scenari per un’agricoltura sostenibile”), il prof. Stefano Masini, Responsabile dell’area Ambiente Coldiretti. (“Il modello italiano di agricoltura familiare”).
Dopo il dibattito, i lavori sono proseguiti nel pomeriggio con gli interventi di Don Walter Magnoni (Ufficio PSL Diocesi di Milano e Consigliere ecclesiastico Coldiretti Milano) su “Dottrina Sociale della Chiesa e mondo rurale”, del dott. Luca Falasconi, ricercatore dell'Università di Bologna su “Consumo di cibo e sostenibilità”, e di Donatella Turri (Cooperativa Agricola Calafata, Caritas di Lucca) su “Agricoltura e inclusione sociale”. A Ernesto Diaco, Vice Direttore Servizio Nazionale per il progetto culturale, sono state affidate le conclusioni.