FURTO DI FRUTTI E IRRIGATORI IN UN TERRENO CONFISCATO

 

Scoperto un furto di arance e di parte dell'impianto di irrigazione nel terreno sito in località Sovereto, nel Comune di Gioia Tauro.

I soci si erano recati nell'agrumeto confiscato per la consueta giornata lavorativa, notando da subito la consistente sottrazione di frutti e attrezzature.

Proprio su quel terreno, in queste settimane, la cooperativa ha cominciato la raccolta delle arance biologiche per venderle ad associazioni e a GAS del Nord Italia.

L'impianto irriguo è stato realizzato un anno fa (quello originario era stato distrutto prima dell'assegnazione): una spesa che ha stremato le finanze della cooperativa.
Nello stesso periodo gli alberi sono stati potati per assicurare una buona produzione, come di fatto è avvenuto.

“La mafia tenta d'impedire il buon raccolto”, ha dichiarato il presidente Domenico Fazzari. “Dopo la pessima e scoraggiante annata olivicola, tutte le nostre speranze si appuntano sulla vendita degli altri prodotti trasformati e sugli agrumi. Se il frutto dovesse rimanere invenduto e le ruberie mafiose dovessero continuare, le nostre difficoltà si aggraverebbero”.

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Sul luogo si sono recati i Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro, dove è stata sporta denuncia.